Savoca, riconosciuta oggi Città d'Arte e inserita
tra i Borghi più belli d'Italia, torna a far parlare di sé. E proprio
d'arte e di storia oggi si riparla in questa città. Sarebbe stato
rinvenuto in seguito ad un crollo interno di un muro (?), l'uso del
condizionale è d'obbligo, un interessante reperto storico, una pietra
con incisa la "Stella di David" (in foto). Nella cultura e tradizione
ebraica è simbolo della fede professata dai fedeli che attendono ancora
la venuta del Messia.
Questa preziosa pietra, tanto semplice in
sé, porta a testimonianza che nella città di Savoca è esistita la
comunità ebraica, così come nel 1997 alcuni storici di cultura ebraica
avevano prudentemente indicato, studiando il rudere di quella che è
stata poi denominata la Sinagoga di Savoca. Oggi rimane ben poco di
quella che fu la casa del culto per eccellenza per gli ebrei che qui vi
vissero nel XV sec. d.C., a parte i muri esterni, con le entrate e le
finestre, a ridosso della Chiesa di S. Michele e il Museo
EtnoAntropologico, in stato di precario equilibrio e in totale
abbandono.
All'interno delle mure citate, una rigogliosa vegetazione locale nasconde una modesta discarica di rifiuti a cielo aperto e sotto gli occhi dei numerosi turisti, aggiungiamo noi, che ogni giorno passano dalla via per godere della storica architettura cittadina.
lNella giornata di lunedì 9 giugno c.a., in seguito a questo ritrovamento dovuto ad un crollo di mura interne (a quando risale il ritrovamento? E il crollo di codesto muro interno? Perché non si son viste tracce di recente passaggio umano all'interno del rudere, perché la sterpaglia non porta le tracce ben visibili? E' possibile supporre che tale ritrovamento sia capitato in un recente passato e dopo personale e privato mantenimento si è pensato fosse il momento di renderlo pubblico? Son tutte domande che ci siamo 'logicamente' posti facendo il nostro 'sopralluogo' e dalle fotografie scattate non si evince il contrario), si è tenuta una perlustrazione di esperti insieme all'amministrazione comunale in presenza degli attuali proprietari del rudere i fratelli Smiroldo di Santa Teresa di Riva con l'intento di porre in sicurezza ciò che resta della Sinagoga.
Il consulto tecnico, posto a partire dalle ore 9.30 è iniziato con un'ora di ritardo e si è protratto fino dopo le 12.00. Hanno preso parte l'Assessore ai Lavori Pubblici, geom. Giuseppe Meesa e il Capogruppo di Opposizione, l'arch. Massimo Stracuzzi, il tecnico comunale, geom. Santino Scarcella, il Comandante Francesco Garufi per il personale dell'amministrazione cittadina, e dagli esperti storici l'ex Presidente dell'Archeoclub sez. S. Teresa di Riva, geom. Santino Mastroeni, il Maestro Enrico Salemi, e il responsabile del Museo, lo storico cittadino Santino Lombardo.
Esito dell'incontro tra le parti? Tra una quindicina di giorni i proprietari, consultandosi con un esperto di fiducia, si riserva il da farsi per la messa in sicurezza del rudere per la tutela del bene e della pubblica incolumità. Intanto sottolineiamo come la Municipalità savocese nel periodo in cui avrebbe potuto acquisire il bene dai proprietari intenti a voler vendere l'immobile, oggi di appurata veridicità storica, abbia perso un'occasione d'importanza culturale per il prestigio dell'intera cittadina baronale.
All'interno delle mure citate, una rigogliosa vegetazione locale nasconde una modesta discarica di rifiuti a cielo aperto e sotto gli occhi dei numerosi turisti, aggiungiamo noi, che ogni giorno passano dalla via per godere della storica architettura cittadina.
lNella giornata di lunedì 9 giugno c.a., in seguito a questo ritrovamento dovuto ad un crollo di mura interne (a quando risale il ritrovamento? E il crollo di codesto muro interno? Perché non si son viste tracce di recente passaggio umano all'interno del rudere, perché la sterpaglia non porta le tracce ben visibili? E' possibile supporre che tale ritrovamento sia capitato in un recente passato e dopo personale e privato mantenimento si è pensato fosse il momento di renderlo pubblico? Son tutte domande che ci siamo 'logicamente' posti facendo il nostro 'sopralluogo' e dalle fotografie scattate non si evince il contrario), si è tenuta una perlustrazione di esperti insieme all'amministrazione comunale in presenza degli attuali proprietari del rudere i fratelli Smiroldo di Santa Teresa di Riva con l'intento di porre in sicurezza ciò che resta della Sinagoga.
Il consulto tecnico, posto a partire dalle ore 9.30 è iniziato con un'ora di ritardo e si è protratto fino dopo le 12.00. Hanno preso parte l'Assessore ai Lavori Pubblici, geom. Giuseppe Meesa e il Capogruppo di Opposizione, l'arch. Massimo Stracuzzi, il tecnico comunale, geom. Santino Scarcella, il Comandante Francesco Garufi per il personale dell'amministrazione cittadina, e dagli esperti storici l'ex Presidente dell'Archeoclub sez. S. Teresa di Riva, geom. Santino Mastroeni, il Maestro Enrico Salemi, e il responsabile del Museo, lo storico cittadino Santino Lombardo.
Esito dell'incontro tra le parti? Tra una quindicina di giorni i proprietari, consultandosi con un esperto di fiducia, si riserva il da farsi per la messa in sicurezza del rudere per la tutela del bene e della pubblica incolumità. Intanto sottolineiamo come la Municipalità savocese nel periodo in cui avrebbe potuto acquisire il bene dai proprietari intenti a voler vendere l'immobile, oggi di appurata veridicità storica, abbia perso un'occasione d'importanza culturale per il prestigio dell'intera cittadina baronale.
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