65 anni dopo la divisione dei due Comuni, definiti i rapporti patrimoniali tra S. Teresa e Savoca: 350 mila euro.

Un momento dell'incontro
Definiti i rapporti patrimoniali tra i Comuni di S. Teresa e Savoca. Quest'ultimo dovrà all'Ente locale rivierasco 350mila 218 euro e 47 centesimi. Si mette così la parola fine ad una querelle lunga sessantacinque anni. Tanti ne sono trascorsi da quando i Comuni di S. Teresa di Riva e Savoca si divisero. Dal lontano 1948 i rapporti patrimoniali non furono mai definiti. 
Nel 2007 si rese necessaria la nomina di un Commissario regionale ad acta, Giuseppe Terranova. Il funzionario, lunedì scorso, ha partecipato ad una riunione al primo piano del Comune di S. Teresa di Riva, alla quale sono intervenuti amministratori, funzionari e tecnici dei due Comuni, con in testa il sindaco di S. Teresa, Cateno De luca e l'assessore savocese Giuseppe Meesa.

La somma che Savoca deve a S. Teresa di Riva è il frutto di un esame eseguito dal consulente tecnico del Commissario, l'ing. Vincenzo Intravia. L'ammontare dovrà adesso essere riportato nel bilancio di previsione. I presidenti dei Consigli comunali sono chiamati a convocare le Assemblee per prendere atto del progetto di sistemazione dei rapporti patrimoniali e finanziari fra i due enti che quantifica la somma che al 5 maggio 2013 ammonta a 350mila 218 euro e 47 centesimi.
 
Successivamente sarà fatto il relativo decreto da parte della Regione. La ripartizione decorre dal 7 giugno 1948. La somma quantificata per quell'anno era pari a 4mila e 567 euro. Rapportata ad oggi, con gli interessi e la rivalutazione, è stata quantificata in poco più di 350mila euro. Considerati i tempi che corrono, qualcuno l'ha definita un bel… tesoretto.
Articolo di Carmelo Caspanello

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