La zona in pericolo |
La strada provinciale 19 rimarrà chiusa anche per Pasqua, come previsto.
E il Centro storico continuerà ad essere inaccessibile ai pullman
turistici. Non si attenueranno presto i gravi disagi che attanagliano i
cittadini di Savoca e i vacanzieri, legati alla chiusura della strada
provinciale 19, unica arteria di accesso al borgo medievale per gli
autobus.
Gli interventi di messa in sicurezza da eseguire in seguito al
crollo di materiale dal muro ai piedi della cripta adiacente la chiesa
di S. Nicolò lo scorso 14 marzo, sono stati vagliati nel corso di un
sopralluogo tecnico, alla presenza del soprintendente ai Beni culturali
di Messina, Salvatore Sciuto.
Presenti, inoltre, l’ingegnere capo del
Genio civile di Messina, Gaetano Sciacca, l’ing. Francesco Celi,
dirigente difesa suolo della Provincia, l’ing. Rosario Oliva, del
dipartimento di Protezione civile, l’assessore comunale ai Lavori
pubblici, Giuseppe Meesa, il presidente del Consiglio Carmelo Crisafulli
e il capogruppo di minoranza, Massimo Stracuzzi. Ed ancora: il
responsabile unico del procedimento dei lavori, Pasquale Vincenzo, il
responsabile della sicurezza in fase di esecuzione, Giovanni Andò, il
direttore dei lavori, ing. Lucio Nicita e, per l’impresa esecutrice
degli interventi, il geometra Jacopo Balcon. tutti hanno concordato
sulla necessità di mettere in sicurezza l’area sottostante la chiesa di
S. Nicolò e la sottostante viabilità provinciale, quale unica via di
accesso al centro di Savoca ed al limitrofo Comune di Casalvecchio,
attualmente chiusa al traffico. In virtù di ciò i pullman sono
impossibilitati a raggiungere il centro storico, mentre per le auto
esiste un percorso alternativo. La soluzione d’intervento è articolata e
prevede la demolizione della parte residua di Cripta, il cui crollo ha
determinato la situazione di grave pericolo per la pubblica e privata
incolumità, tale da indurre l’Amministrazione comunale all’immediata
chiusura della sottostante Sp 19. E’ prevista anche la demolizione della
parte di muro in elevazione, parallelo al prospetto ovest della chiesa,
compresa tra la quota di calpestio della cripta, che si intravede
dall’esterno, sino alla quota di pavimentazione della piazza, compreso
il sovrastante solaio appoggiato sul muro, in modo da prevenire
eventuali fenomeni di distacco della muratura, deteriorata e
disarticolata”. Contestualmente sarà consolidata la rimanente parte di
muro con dei profilati in acciaio, resi solidali alla struttura
esistente ed anco-rati mediante barre in acciaio ad alta resistenza.Fonte: Empirenwes24.it
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