Corsa contro il tempo per la riapertura della strada provinciale 19,
unica arteria di accesso al centro storico, per eliminare i disagi viari
e consentire l’ingresso ai pullman turistici nel borgo medievale. Lunedi a mezzogiorno è stato fissato un sopralluogo al quale
parteciperanno funzionari e tecnici del Comune, della Provincia, della
Soprintendenza e della Protezione civile. Insieme valuteranno
l’esecuzione degli interventi di messa in sicurezza da eseguire in
seguito al crollo di materiale dal muro ai piedi della cripta adiacente
la chiesa di S. Nicolò, lo scorso 14 marzo, che ha determinato
l’immediata chiusura della strada sottostante, con tutti i disagi che ne
derivano.
“L’obiettivo dell’amministrazione comunale – ha spiegato il
vicesindaco Cettina Pizzolo - è di riaprire la strada entro Pasqua, per
non compromettere l’arrivo dei vacanzieri e gli incassi previsti dagli
operatori economici”.
Al momento Savoca e Casalvecchio sono raggiungibili solo con le auto attraverso una via alternativa, particolarmente stretta. I due centri sono off-limits, pertanto, agli autobus ed ai mezzi pesanti. Il giorno stesso del crollo del materiale, i tecnici del Comune hanno allertato la ditta di Belluno che lo scorso dicembre aveva ultimato i lavori di imbrigliatura di parte del costone sul quale sorge la chiesa di S. Nicolò. I rocciatori sono giunti già a Savoca e sono pronti ad intervenire. La delicata questione è stata inserita all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale, già convocato per martedì pomeriggio. Come peraltro richiesto nei giorni scorsi dai consiglieri di minoranza. Massimo Stracuzzi, Paola Pantò, Roberta Savoca e Dario Luchino hanno inoltre chiesto la presenza in aula del responsabile dell’ufficio tecnico e del comandante del corpo di polizia municipale per i necessari chiarimenti legati in particolare alla sicurezza dei cittadini.
Al momento Savoca e Casalvecchio sono raggiungibili solo con le auto attraverso una via alternativa, particolarmente stretta. I due centri sono off-limits, pertanto, agli autobus ed ai mezzi pesanti. Il giorno stesso del crollo del materiale, i tecnici del Comune hanno allertato la ditta di Belluno che lo scorso dicembre aveva ultimato i lavori di imbrigliatura di parte del costone sul quale sorge la chiesa di S. Nicolò. I rocciatori sono giunti già a Savoca e sono pronti ad intervenire. La delicata questione è stata inserita all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale, già convocato per martedì pomeriggio. Come peraltro richiesto nei giorni scorsi dai consiglieri di minoranza. Massimo Stracuzzi, Paola Pantò, Roberta Savoca e Dario Luchino hanno inoltre chiesto la presenza in aula del responsabile dell’ufficio tecnico e del comandante del corpo di polizia municipale per i necessari chiarimenti legati in particolare alla sicurezza dei cittadini.
Fonte: La Sicilia - Carmelo Caspanello
Quando ci sono gli interessi personali.......la bella signora, si preoccupa a non compromettere l'arrivo dei vacanzieri e gli incassi previsti dagli operatori economici” e non sicuramente al bene del paese. Ma chi è il proprietraio del B&B in via Borgo ???? in politica ha avuto successo, chissà se nel mondo dello spettacolo avrebbe lo stesso successo !!!!!!!!!
RispondiEliminaCaro amico mio Anonimo, l'interesse a Savoca lo hanno in tanti, amministratori e dipendenti, c'è dove si mangia, c'è dove si dorme, c'è dove si comprano i souvenir, chi ha negozi di piastrelle, chi fa il medico casa per casa e chi ne fa di una clinica un posto di ricovero per savocesi, ecc...ecc...
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