Demolizione della Cripta: voci e pareri discordanti. Chi ha ragione il capogruppo di minoranza Massimo Stracuzzi o il Sindaco Paolo Trimarchi?

Massimo Stracuzzi e Paolo Trimarchi

C’è tanto interesse, come è giusto che sia, sul consolidamento della Chiesa S. Nicolò o di S. Lucia risalente al XII Secolo, tanto da portare il popolo savocese ad alzare lavoce per fermare i lavori di demolizione della Cripta. Sulla vicenda, voci e pareri discordanti, il capogruppo di minoranza – Massimo Stracuzzi – presente al Sopralluogo  tecnico del Lunedi 25 Marzo,  in un passaggio sostiene che “ aveva proposto di effettuare dei saggi sulla muratura della cripta prima di prendere qualsiasi decisione in merito, invece, con mio enorme stupore scopro che il giorno seguente è stato ordinato alla Ditta esecutrice dei lavori di iniziare la demolizione del muro della cripta”.

Afferma il contrario il primo cittadino Paolo Onofrio Trimarchi nell’avviso reso noto Mercoledi 27 Marzo dove spiega cosa è stato concordato  “all’unanimità dei presenti”  come intervenire sulle operazioni di messa in sicurezza articolata in tre punti:

• Demolizione della parte residua di Cripta, il cui crollo ha determinato la situazione di grave pericolo per la pubblica e privata incolumità, tale da determinare da parte dell’Amministrazione Comunale l’immediata chiusura della S.P. 19.
• Demolizione della parte di muro in elevazione, parallelo al prospetto ovest della Chiesa, compresa tra la quota di calpestio della cripta, che si intravede dall’esterno, sino alla quota di calpestio della piazza, ivi compreso il sovrastante solaio appoggiato sul predetto muro, in modo tale da prevenire eventuali fenomeni di distacco della muratura ormai deteriorata e disarticolata.
• Consolidare la rimanente parte di muro con dei profilati in acciaio, resi solidali alla struttura esistente ed ancorati mediante barre in acciaio ad alta resistenza.

Due versioni diversi, quella del capogruppo di minoranza “Savoca Democratica” e quella del Primo Cittadino – Paolo Onofrio Trimarchi – la decisione è stata presa all’unanimità, quindi anche del consigliere di minoranza Massimo Stracuzzi. Chi ha ragione?

Al sopralluogo del 25 Marzo 2013  quanto riporta il verbale erano presenti:

1. Salvatore Sciuto - Soprintendente  ai Beni culturali di Messina.
2. Gaetano Sciacca -  ingegnere capo del Genio civile di Messina,
3. Francesco Celì - dirigente difesa suolo della Provincia,
4. Rosario Oliva - del dipartimento di Protezione civile
5. Lucio Nicita – direttore dei lavori
6. Giovanni Andò – responsabile della sicurezza
7. Giuseppe Meesa - Assessore comunale ai Lavori pubblici,
8. Carmelo Crisafulli -  Presidente del Consiglio
9. Massimo Stracuzzi - Capogruppo di minoranza,