Demolire la Cripta della Chiesa di S. Lucia: il popolo savocese si "RIBELLA". Comunicato Stampa di "Savoca Democratica"
Martedi 26 Marzo si è riunito il Consiglio
Comunale di Savoca , una seduta molto attesa visto il punto n. 9 all’ordine del
giorno: Interrogazione
urgente sul crollo di materiali del muretto presente ai piedi della Cripta
adiacente alla Chiesa S. Nicolò in Savoca presentata dal gruppo di minoranza “Savoca
Democratica” ha fatto sentire la propria
voce in Consiglio Comunale in sostegno della storia secolare di Savoca.
Questo
in aula consiliare alla presenza di tanti cittadini che hanno manifestato il
proprio malumore sulla decisione intrapresa dalla maggioranza di demolire totalmente
la Cripta, il contrario di quanto stabilito dopo il sopralluogo tecnico di
Lunedi Mattina dove si era deciso diversamente su proposta dell’arch. Massimo
Stracuzzi di effettuare dei saggi sulla
muratura della cripta prima di prendere qualsiasi decisione.
Invece, il giorno
dopo, la ditta agiva in maniera diversa (iniziava la demolizione), qui entrano
in gioco i cittadini savocesi che si ribellano, tanto che gli operai sono stati
costretti a sospendere i lavori. Dalle prime operazioni di demolizioni: la
scoperta di resti umani, questa è stata la goccia finale “ la monumentale
chiesa di S. Nicolò o di S. Lucia non si tocca
“I SAVOCESI” hanno fatto sentire la propria voce.
Sull’argomento il Gruppo Consiliare di Minoranza
“Savoca Democratica” composto da Massimo Stracuzzi, Paola Pantò, Dario Luchino
e Roberta Savoca hanno emesso un comunicato stampa dove spiegano l’intera
vicenda. Comunicato che riportiamo integralmente:
ieri, in data 26.03.2013, presso il Palazzo
Comunale di Savoca, si è riunito il Consiglio Comunale di Savoca , convocato in seduta non urgente dal Presidente
del Consiglio, Avv. Carmelo Crisafulli, con all'ordine del giorno 9 punti, di cui uno fatto integrare
urgentemente dal nostro Gruppo consiliare “Savoca Democratica”, ed esattamente, il punto 9, “Interrogazione urgente sul
crollo di materiali del muretto presente ai piedi della Cripta adiacente alla Chiesa S. Nicolò in Savoca.”
A tal proposito voglio dire che il sottoscritto,
Arch. Massimo Stracuzzi, nella qualità di capogruppo
di minoranza, ha fatto sentire la propria voce in
Consiglio Comunale a sostegno della storia secolare di Savoca.
Vorrei sottolineare ancora che il sottoscritto,
presente durante il sopralluogo tecnico tenutosi nella tarda mattinata del 25.03.2013, aveva proposto di
effettuare dei saggi sulla muratura della cripta prima di prendere qualsiasi decisione in merito, invece, con mio
enorme stupore scopro che il giorno seguente è stato ordinato alla Ditta esecutrice dei lavori di iniziare la
demolizione del muro della cripta.
A quel punto, per fortuna, la popolazione
Savocese è insorta per salvaguardare il proprio bene artistico e storico e la ditta è stata costretta ad
interrompere i lavori, anche perché nel frattempo, erano stati rinvenuti all’interno della cripta dei resti umani, per la
quale è stato informato l’ufficio sanitario di competenza che, intervenuto immediatamente ha predisposto un’apposita
relazione.
Al consiglio hanno partecipato personalità
importanti del mondo Savocese, come il maestro Salemi ed il proprietario del “Borgo San Rocco” Vittorio
Moschella, i quali hanno tuonato contro la decisione presa per la demolizione della storica cripta.
Il gruppo di minoranza si è fortemente opposto a
tale scempio, chiedendo intanto di capire perché parte della cripta è venuta giù e se i lavori che si stanno
effettuando ai piedi della chiesa di San Nicolò hanno influito in tal senso ed ha chiesto che venisse messo a
verbale la ferma decisione di salvaguardare il prezioso bene storico del nostro Paese, dichiarando che in
qualsiasi altro posto questo gioiello sarebbe stato rimesso in funzione e reso visitabile ai turisti, affinché
ne potessero ammirare la storia e la bellezza, ma a Savoca, c’è chi ha deciso il contrario, demolire totalmente la cripta, firmando anche un documento,
come ha fatto l’Assessore ai LL.PP. di Savoca.
Ebbene, alla fine abbiamo chiesto, anche in
accordo col capogruppo di maggioranza, che venga indetta una conferenza dei servizi a cui possano partecipare
TUTTI gli attori coinvolti nella progettazione, membri dell’amministrazione comunale ed esperti del
settore ed in accordo col Presidente del Consiglio abbiamo deciso di indire una conferenza stampa per
informare la cittadinanza e non solo su quello che è successo e sulla decisione presa dal Consiglio Comunale.
Inoltre, abbiamo chiesto che venga organizzata
in modo adeguato una viabilità alternativa, con segnaletica orizzontale e verticale predisposta per il caso
e cercando di venire il più possibile incontro alle attività commerciali e turistiche presenti nel nostro
borgo.
Vorremmo citare l’articolo 1 del d.lgs. 42/2004
inerente il “Codice dei beni
culturali e del paesaggio” dove
al comma 2 recita: “La tutela e la valorizzazione
del patrimonio culturale concorrono a preservare la memoria della comunità nazionale e del suo territorio e a
promuovere lo sviluppo della cultura.”
e l’art. 3 comma 1 recita: “La tutela consiste nell'esercizio delle funzioni e nella disciplina delle attività dirette, sulla base di un'adeguata attività conoscitiva, ad individuare i beni costituenti il patrimonio culturale ed a garantirne la protezione e la conservazione per fini di pubblica fruizione.”
e l’art. 3 comma 1 recita: “La tutela consiste nell'esercizio delle funzioni e nella disciplina delle attività dirette, sulla base di un'adeguata attività conoscitiva, ad individuare i beni costituenti il patrimonio culturale ed a garantirne la protezione e la conservazione per fini di pubblica fruizione.”
Il gruppo di Minoranza “Savoca Democratica” rimane
fedele alla Sua storia e farà di tutto affinché essa non venga cancellata !!!
Savoca, 27 marzo 2013 - Massimo Stracuzzi, Paola
Pantò, Roberta Savoca, Dario Luchino
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