Buoni pasto per i dipendenti comunali, l'Amministrazione liquida le ditte per un importo di duemilaeuro.
L’ufficio di ragioneria con determina dirigenziale n.19
del 13 Marzo 2013 ha dato l’o.k per la
liquidazione delle fatture riguardanti il rimborso spese dei buoni pasto per i dipendenti comunali per un
importo complessivo poco superiore ai duemila euro (2.089,80).
A beneficiare
del pagamento quattro ditte: Fi.Di. Alis Spa € 743,04, Punto Market € 510,84, Gicap Spa €
67,08 e la Tlt Srl € 768,84 tutte di S. Teresa di Riva.
Un
servizio sostitutivo di mensa che il Comune di Savoca mette a disposizione nei confronti
dei propri dipendenti che effettuano il rientro pomeridiano con pausa, mediante
buoni pasto del valore cadauno di 5,16 Euro a carico dell’Ente.
Nel Comune savocese l’orario settimanale di lavoro è
articolato in cinque giornate lavorative, con due rientri pomeridiani nelle
giornate di martedì e giovedi. Certo per usufruire di tale diritto i dipendenti
devono osservare delle regole stabilite con specifiche deliberazioni di Giunta
della precedente amministrazione guidata dal primo cittadino Nino Bartolotta.
In che cosa consistono le regole da osservare dai dipendenti comunali, li elenchiamo di seguito:
In che cosa consistono le regole da osservare dai dipendenti comunali, li elenchiamo di seguito:
a) hanno diritto a ricevere i buoni pasto i dipendenti
che effettuano i due rientri pomeridiani (martedì e giovedì), così come previsto
in base all’attuale articolazione dell’orario di lavoro su cinque giorni
settimanali, purché siano prestate nella giornata almeno otto ore complessive
di lavoro. Il rientro pomeridiano deve essere preceduto da una pausa breve (di
almeno mezz’ora e non più di un’ora) che deve risultare da apposito apparecchio
elettronico per la gestione delle presenze;
b) L’attribuzione del buono pasto spetta anche per tutte
le altre ipotesi di rientro debitamente autorizzato per iscritto dal competente
Responsabile di Area che siano previste da disposizioni di legge e/o
regolamento ovvero siano connesse a motivate esigenze di servizio. Resta fermo
il principio per cui il dipendente dovrà in ogni caso completare l’orario di
lavoro attraverso il relativo recupero delle ore senza diritto al buono pasto;
c) Il buono pasto è consegnato, da parte del competente
Responsabile del servizio, a ciascun dipendente interessato ai rientri
pomeridiani effettuati durante il mese a consuntivo;
d) I buoni pasto devono essere firmati dal dipendente al
momento dell’utilizzo, non sono cedibili, sono utilizzati presso gli esercizi
commerciali che avranno dichiarato la propria disponibilità e non sono
convertibili in denaro;
e) Gli esercenti commerciali, per tale servizio, dovranno
praticare gli stessi prezzi esposti al pubblico senza alcun incremento;
f) Ai dipendenti sarà consegnato l’elenco degli esercenti
che aderiscono a tale servizio;
f) L’utilizzo dei buoni pasto scadrà il mese successivo
alla chiusura dell’esercizio in corso;
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