Un debito risalente al 1999, adesso l'impresa cita il Comune di Savoca in giudizio.

Il Comune è stato citato in giudizio dall'impresa che nel 1999 realizzò l'impianto di depurazione di Savoca centro e della frazione Mancusa e il completamento dei collettori fognari.
Si tratta di un consorzio di cooperative di Ravenna che ha presentato istanza al Tribunale di Taormina per ottenere il pagamento della somma di 41.209 euro, scaturita da una revisione prezzi. I lavori in oggetto erano stati aggiudicati alla coop attraverso gara pubblica per licitazione privata il 3 novembre 1998, per un importo di 972milioni 811mila 500 lire.

Il consorzio, rappresentato dall'avv. Salvatore Trimboli, chiede al giudice di dichiarare il diritto al conseguimento del compenso revisionale prezzi e, dunque, l'obbligo del Comune di Savoca al relativo pagamento.
Si chiede, quindi, la condanna del Comune di Savoca al pagamento della somma di 41.209,23 euro, di cui 17.757,81 per sorte capitale e 23.451,42 a titolo di interessi legali e moratori maturati a norma di legge e maturandi fino ad effettivo soddisfo.
Infine, è stato richiesto il «risarcimento danni anche ex art. 1224 c. c. scaturente dalla mancata disponibilità di tale predetta somma, pari a non meno di 20mila euro, ovvero, in subordine, di quell'altra somma determinata anche in via equitativa».
L'Amministrazione ha incaricato l'avv. Agatino Bellomo di Roccalumera per resistere in giudizio.
Gi. San.

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