Inserita all'ordine del giorno del Consiglio Comune la proposta di deliberazione del gruppo di minoranza: " Installazione di defibrillatori negli impianti sportivi di Savoca"
Importante iniziativa del gruppo di minoranza "Savoca Democratica" per salvaguardare e tutelare gli sportivi che quotidianamente usufruiscono del Polifunzionale di Mortilla (pista d'atletica, campo da tennis, campo di calcio a 7 e spazio per bambini) l'installazione di defibrillatori automatici esterni (DAE), per dotare ogni impianto sportivo di Savoca". I fatti recenti che hanno colpito il mondo dello sport nella pallavolo e nel calcio con giovani atleti morti sui campi di gioco: fare attività di prevenzione. Oltre al Polifuzionale di Mortilla, Savoca dispone anche di un campo di calcio ubicato nella frazione di Rina, struttura che viene
utilizzata dalla squadra di calcio dell'Akron Sport Savoca che milita nel campionato di Terza Categoria che svolge la propria attività anche nel settore giovanile con la Scuola Calcio.Per la cronaca il Comune di Savoca è l'unico della riviera jonica forse anche dell'intera provincia che garantisce la presenza di "un'ambulanza" durante le gare casalinghe della squadra locale, per quanto riguarda i campionati di terza e seconda categoria. Infatti qualche giorno fa la Giunta ha provveduto al pagamento di 800 euro all'unità mobile presente per la stagione sportiva 2011-12 (circa 15 gare) del proprio servizio.
La richiesta che perviene dai banchi dell'opposizione di un defibrillatore, uno strumento portatile salva vita ha un costo di circa 1000/1500 Euro. Un costo (Ambulanza+Defibrillatore) di poco meno di 3000 Euro per poter salvare una vita umana.
Una proposta subito messa all'ordine del giorno dal Presidente Carmelo Crisafulli che sarà esaminata nella seduta mattutina di Giovedi 2 Agosto alle ore 11.00, anche se arrivata negli uffici comunali Lunedi 30 Luglio, l'importanza dell'iniziativa (il primo cittadino è medico, oltre al consigliere di maggioranza Aurora Conti), è stata subito accolta, questo è un buon segno.
Riportiamo integralmente la proposta di deliberazione presenta da "Savoca Democratica " a firma del capogruppo di minoranza Massimo Stracuzzi.
Gent.mo Presidente del Consiglio Comunale, con la presente mozione, Massimo Stracuzzi “Capogruppo del Gruppo di Minoranza Savoca Democratica”, dopo la tragedia che ha colpito il mondo del calcio a causa della morte in campo del giovane calciatore Piermario Morosini, chiede all’Amministrazione comunale di Savoca di fare ogni sforzo per istallare una rete di defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) per dotare ogni impianto sportivo di Savoca. Questo strumento portatile salva vita é uno strumento dal costo di 1000/1500 Euro, inoltre è risaputo che il defibrillatore esterno semiautomatico può essere utilizzato da personale non medico, se adeguatamente addestrato, e la diffusione dell'apparecchio da grandi opportunità di sopravvivenza a chi è colpito da arresto cardiaco.
L’attivazione del defibrillatore entro 4-5 minuti dall'arresto cardiaco consente di salvare la vita nel 40% dei casi, che sale all'80% se l'intervento avviene entro due minuti. Oggi, senza una diffusa presenza nelle nostre città dei defibrillatori esterni semiautomatici, la percentuale di persone che riesce a salvarsi, dopo arresto cardiaco, è solamente del 2 %. La letteratura scientifica afferma che in Italia ogni anno circa 18-20.000 persone sono colpite da arresto cardiaco, di cui il 75% causato dalle cosiddette aritmie ipercinetiche ventricolari (fibrillazione ventricolare e tachicardia ventricolare). Si calcola che l'incidenza della morte improvvisa in Europa sia pari a 500 casi l'anno per milione di abitanti. E' un'incidenza drammatica che non ha ancora portato a sufficienti e diffusi provvedimenti.
Dal 7 marzo del 2001 il nostro Paese ha un'arma in
più per combattere l'arresto cardiaco, è questa difatti la data in cui una
legge, la n. 120 del 2001, permette l'uso dei defibrillatori semiautomatici in
ambiente extraospedaliero anche da personale non sanitario, purché formato
nella riabilitazione cardiopolmonare. Le peculiarità dei defibrillatori esterni
semiautomatici (DAE) ne ha progressivamente favorito un'estesa adozione
all'estero,ma anche in Italia soprattutto nei servizi di soccorso sanitario
territoriale, ma anche in varie altre situazioni ambientali e sociali. In Italia, si registrano i primi passi nell'uso
dei DAE, in città importanti come Piacenza e Milano, ma ci piace ricordare
anche una realtà minore come il comune di Colleferro nel Lazio. Questi comuni
hanno dato vita ad interessanti esperienze, progettando una dislocazione in
rete, all'interno del proprio territorio, dei defibrillatori, ad esempio
durante le gare sportive o nelle grandi manifestazioni, ecc…
A nostro avviso, è a queste esperienze che l'Amministrazione Comunale di Savoca dovrebbe guardare, acquisendo gli apparecchi, formando il personale addetto, ma soprattutto dotandosi di un piano di dislocazione logico e confacente ad un intervento rapido, che non superi i 5 minuti dall'arresto cardiaco, tempo limite perché non avvengano danni irreparabile sia al cervello sia al muscolo cardiaco.Premesso ciò e in considerazione che:
Riportiamo integralmente la proposta di deliberazione presenta da "Savoca Democratica " a firma del capogruppo di minoranza Massimo Stracuzzi.
Gent.mo Presidente del Consiglio Comunale, con la presente mozione, Massimo Stracuzzi “Capogruppo del Gruppo di Minoranza Savoca Democratica”, dopo la tragedia che ha colpito il mondo del calcio a causa della morte in campo del giovane calciatore Piermario Morosini, chiede all’Amministrazione comunale di Savoca di fare ogni sforzo per istallare una rete di defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) per dotare ogni impianto sportivo di Savoca. Questo strumento portatile salva vita é uno strumento dal costo di 1000/1500 Euro, inoltre è risaputo che il defibrillatore esterno semiautomatico può essere utilizzato da personale non medico, se adeguatamente addestrato, e la diffusione dell'apparecchio da grandi opportunità di sopravvivenza a chi è colpito da arresto cardiaco.
L’attivazione del defibrillatore entro 4-5 minuti dall'arresto cardiaco consente di salvare la vita nel 40% dei casi, che sale all'80% se l'intervento avviene entro due minuti. Oggi, senza una diffusa presenza nelle nostre città dei defibrillatori esterni semiautomatici, la percentuale di persone che riesce a salvarsi, dopo arresto cardiaco, è solamente del 2 %. La letteratura scientifica afferma che in Italia ogni anno circa 18-20.000 persone sono colpite da arresto cardiaco, di cui il 75% causato dalle cosiddette aritmie ipercinetiche ventricolari (fibrillazione ventricolare e tachicardia ventricolare). Si calcola che l'incidenza della morte improvvisa in Europa sia pari a 500 casi l'anno per milione di abitanti. E' un'incidenza drammatica che non ha ancora portato a sufficienti e diffusi provvedimenti.
Massimo Stracuzzi |
A nostro avviso, è a queste esperienze che l'Amministrazione Comunale di Savoca dovrebbe guardare, acquisendo gli apparecchi, formando il personale addetto, ma soprattutto dotandosi di un piano di dislocazione logico e confacente ad un intervento rapido, che non superi i 5 minuti dall'arresto cardiaco, tempo limite perché non avvengano danni irreparabile sia al cervello sia al muscolo cardiaco.Premesso ciò e in considerazione che:
· è indispensabile una seria attività per prevenire
arresti cardiaci anche mortali;
·
l'orografia frastagliata del territorio Savocese;
·
la frequentazione, del aree idonee ad attività
sportive, è molto alta, sia da parte di giovani che di meno giovani;
·
CONSIDERATA la irrisorietà dei costi, soprattutto
se si considera che la contropartita potrebbe essere una vita umana.
Il Consigliere Massimo Stracuzzi, INVITA con un voto favorevole a questa
mozione, Il Consiglio comunale di Savoca a legiferare in tal
senso, affinché sia possibile con una seria attività di prevenzione, vista
l'alta incidenza di morti improvvise causate da arresto cardiocircolatorio in
luoghi adibiti allo sport e non solo,una diminuzione di questo grave fenomeno
che si verifica soprattutto durante le attività sportive e motorie.
Và da se che la dotazione dei citati apparecchi
dovrà coincidere con lo svolgimento della specifica formazione, che sarà necessario
organizzare in collaborazione con le locali sezioni della Croce Rossa, della
Protezione Civile, e persone attive in vari gruppi/società presenti sul
territorio comunale e disposte ad accorrere in caso di necessità.
per le
motivazioni di cui in premessa che qui si intendono integralmente riportate e
trascritte,
SI
PROPONE
“L'INSTALLAZIONE DI DEFIBRILLATORI AUTOMATICI ESTERNI (DAE), PER DOTARE OGNI
IMPIANTO SPORTIVO DI SAVOCA (ME)"
Sono Sicuro che un argomento così importante che vede in gioco la vita delle persone, non vedrà confini tra maggiornaza e minoranza e sono sicuri che la proposta passerà all'unanimità...
RispondiEliminasicuramente come dici tu massimo ;-)
RispondiEliminaSono rimasto stranito nel leggere 1 articolo sulla Gazzetta del Sud, a firma Giuseppe Puglisi, e poi sulla gazzetta jonica (http://www.gazzettajonica.it/news/2012/08/10/un-defibrillatore-in-ogni-impianto-sportivo-di-savoca/9859/) dove qualcuno ha informato il giornalista che il Consiglio comunale ha approvato la proposta dei defibrillatori e che adesso il consiglio comunale ha autorizzando la giunta all’acquisto del presidio medico fondamentale per salvare una vita... Cose assurde!!! Posso solo dire, VERGOGNA, a chi cerca di farsi pubblicità con 1 argomento così delicato!!
RispondiElimina