Nino Bartolotta da 10 anni Sindaco di Savoca: " ..mi sento di essere stato il Sindaco di tutti".

Dopo dieci anni di vita politico-amministrativa all'insegna della collaborazione e del lavoro sinergioco di tutte le forze politiche del paese, adesso questo giocattolo, messo su con amore dal sindaco Nino Bartolotta, si è frantumato. Per colpa di chi non ci interessa, però vedere quella forza politica compatta (tra maggioranza e minoranza) sparpagliarsi e prendere strade diverse in vista delle prossime elezioni, ha fatto un certo effetto nella gente del posto. Per saperne di più abbiamo intervistato il sindaco dott. Nino Bartolotta, che tra l'altro è anche segretario provinciale del Pd, che ha risposto con garbo e cortesia alle nostre domande. 
Dopo dieci anni di sana legislatura, con un agglomerato di forza politiche, adesso questa invidiabile struttura è crollata. L'unione che c'è stata sino ad ora ( tra maggioranza e minoranza), si è di colpo disgregata. Cos'è successo? " E' successo quello che spesso accade in occasione dell'avvicendamento di un sindaco in scadeza per doppio mandato e con più di un pretendente alla successione dalla posizioni apparentemente inconciliabili. Nel caso di Savoca, a poche settimane dalla presentazione della lista, qualcuno ha pensato bene di "architettare" a proprio vantaggio un evento "traumatico" per fare riavvicinare posizioni politiche notoriamente critiche e distanti. Credo non ce ne fosse il bisogno."
Il fatto che una frangia della forza politica che lei ha costruito abbia preso strade diverse, la mortifica? " A Savoca provenendo da una legislatura forte dell'intesa tra maggioranza e minoranza non era facile garantire tale continuità. Ritengo che in politica non ci siano " mortificazioni" ma solo scelte di campo che ognuno fa e se ne assume le proprie responsabilità. Poi è più che naturale che nel tuo animo vivi le ripercussioni del caso. In questa occasione, con qualcuno, prima ancora che un rapporto politico, è stato intaccato un rapporto umano e personale almeno ventennale".
Chi avrebbe voluto lei come sindaco di Savoca, come continuazione del suo mandato? " In presenza di più pretendenti, tra di loro con posizioni spesso inconciliabili, avrei sostenuto la candidatura della persona condivisa dal gruppo degli amministratori uscenti. Così sarebbe stato, anche nei confronti di Paolo Trimarchi, se una parte del gruppo di amministratori uscente non fosse stata inspiegabilmente estromessa dalla preparazione e composizione della lista, non avendo neanche la possibilità di designare al suo interno almeno un rappresentante."
Chi apppoggerà lei in questa campagna elettorale? " Sono sempre stato dall'idea che un sindaco uscente non debba ricoprire alcun ruolo attivo nella legislatura immediatamente successiva. Provengo da una legislatura in cui non ho avuto oppositori e per questo mi sento di essere stato il Sindaco di tutti. Mi sento obbligato nei confronti del gruppo di amici formato da un assessore e sei consiglieri comunali uscenti che sono stati totalmente esclusi dalla lista del candidato Paolo Trimarchi. Questi, per non alimentare "veleni" e "divisioni" nel paese, hanno responsabilmente e con grande senso di umiltà, deciso di non schierarsi contro e di non partecipare alla campagna elettorale. Queste persone, che ringrazio di vero cuore, hanno dato degnamente e con onestà il proprio fattivo contributo per la crescita e lo sviluppo di Savoca ed io sarò al loro fianco, comunque vada....anche dopo il sette maggio."
Savoca avrà sempre quell'immagine che lei ha saputo dare al paese? " Savoca splende di luce propria, io in questi dieci anni ho solo cercato di dare il mio modesto contributo per alimentarla. Per il futuro....ci penserà il mio successore."
Con questa legislatura tramonta il mito "Savoca Unita" dpve maggioranza e minoranza (unico comune in provincia di Messina) andavano a braccetto e si prodigavano per il bene e la crescita del paese? " E' ancora presto a dirlo. Dipende dalla maturità degli amministratori che verranno. Può anche essere agevole per una compagine vincere le elezioni ma il difficile inzia il giorno dopo, quando si deve amministrare, affrontare i problemi e dare risposte alla comunità. Non escludo e, anzi, mi auguro si possa in futuro trovare una convergenza di idee per il bene e il progresso di Savoca".
Cosa si rimprovera? " L'eccessiva fiducia verso alcuni dei miei collaboratori."
Lei ha fatto molto per il paese. Quali sono state le iniziative che l'hanno maggiormente gratificato? " Una su tutte il tributo di sentita partecipazione di personalità politiche, militari, giudiziarie e religiose, nonchè di importanti esponenti della società civile e culturale, registratosi a Savoca in occasione della cerimonia di inaugurazione del monumento "Luna crescente" dedicato ai caduti di tutte le mafie in difesa della giustizia e della libertà".
Sappiamo che lei è segretario provinciale del Pd e (come lavoro professionale) segretario generale in un comune della Calabria. Dopo queste votazioni cambierà paese?. " Non lo escludo".


Pubblicato da "Gazzetta Jonica"     Venerdi 27 Aprile 

Commenti

  1. signor Bartolotta lei prima della presentazione delle liste ha tenuto un comportamento strano, mettendo gli uni contro gli altri coloro che stavano preparando le elezioni. Passava il tempo a parlare male di tizio con caio e di caio con tizio, finchè tizio e caio si sono parlati e hanno capito che lei voleva mettere solo zizzania e l'hanno fatta fuori.

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